Quando si scrive non solo s’inventa, ma si frullano e metabolizzano idee di altri scrittori, parole sentite in un film, chiacchiere con amici ed anche discorsi ascoltati per caso da estranei. Anche questo romanzo non è primo di contaminazioni di questo tipo. Il fatto è che ci sono delle cose che ci restano dentro, solo che spesso ne dimentichiamo la fonte. Però io ho adottato un trucco e si chiama quadernetto; lo porto sempre con me ed ogni qual volta mi viene un’idea oppure leggo o sento qualcosa, lo annoto. Ad esempio, se sto leggendo un libro e c’è un passo che mi colpisce particolarmente, lo annoto ricopiandolo, se non è molto lungo, altrimenti ne annoto la pagina. Così ho annotato le frasi che hai trovato o troverai all’interno del romanzo.
Qui di seguito ho pensato di riportare quei testi ed indicare con precisione da dove sono stati tratti e, se possibile, fornire il testo integrale; per leggere gli approfondimenti fai clic sul titolo dell’opera.
“Metamorfosi” – Apuleo
“Il mio messaggio è amore” – Sai Baba
“L’orgoglio punito” – Charles Baudelaire
“Il piacere” – Gabriele D’Annunzio
“Allegria di naufragi” – Giuseppe Ungaretti
“Ultime lettere di Jacopo Ortis” – Ugo Foscolo
“Anima mundi” – Susanna Tamaro
“Confutazione” – Ippolito
“Siddharta” – Hermann Hesse
“Meriggiare pallido e assorto” – Eugenio Montale
“La donna che uccide il passato” – Dylan Dog