i miei pensieri d’amore… e non solo…
Queste sono pensieri quasi tutti di Massimo Petrucci, autore del romanzo “Stringimi le mani” di cui questo è il sito ufficiale.
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È quando sono di fronte al mare che sento l’immenso vuoto di te. Il mare che una volta vedevo nel profondo dei tuoi occhi, che ascoltavo attraverso i tuoi lunghi silenzi.
Stasera sono a due passi dal mare, con le onde che s’infrangono sugli scogli e gli spruzzi d’acqua a rigarmi le guance. Non pensavo fosse così difficile dimenticare… quel mare dei tuoi occhi.
Quell’immensità capace di divorare passione, di far sbandare perfino una vita fino a farla naufragare, fino a farla poi raggiungere porti sconosciuti bagnati di sole che scotta, di vento che porta suoni di cose lontane.
Il mare così immenso eppure puoi raccogliere la sua acqua nelle mani strette a coppa e sarebbe ancora mare, come te che sei così lontana eppure sei sempre qui nel profondo di me stesso, sei sempre qui racchiusa nella coppa del mio cuore che non vuole lasciarti andare.
Stasera sono a due passi dal mare, ma non so dove esso finisca né dove abbia inizio, come l’amore che sento per te, quest’amore che infrange le sue onde sul mio cuore, come il maledetto dolore di chi il mare lo può solo guardare….
[…] Guardati attorno: tutto ciò che vedi esiste da pochissimo tempo… qualche giorno. Non sono pazzo, dico sul serio, esiste da quando abbiamo fatto l’amore. Non mi guardare così. Te lo spiego: stavamo facendo l’amore, e tu, ad un certo punto, mi hai guardato negli occhi e mi hai detto: “Siamo una sola cosa…”, nel momento in cui hai iniziato la frase “Siam…” il mare, gli scogli, i pesci, le alghe, la montagna con i suoi alberi, i fili d’erba, le formiche, le lucertole, i lampioni e la strada, le auto, i motorini, la gente, le case, le luci, le ombre ogni cosa, l’universo intero è fluito dentro me ed io dentro te. Nell’istante in cui hai terminato la frase “…cosa”, tutto l’universo è esploso all’esterno: di nuovo è tornato il mare, la montagna, le strade, la luce, tutto, ma tutto completamente nuovo ed in ogni cosa c’è ora un po’ di noi. Per questo ovunque mi giri non posso fare a meno di vederti. Ovunque tu ci sei ed io ci sono. […]
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Guarda in su. Le vedi le stelle? Alcune sono più luminose delle altre. Sono quelle che di solito guarda la gente. Ma tu osserva bene e ne vedrai una che ha una luce che sembra intermittente, come se stesse sul punto di spegnersi o di accendersi più forte. È una stella che ha in sé il passato ed il futuro, rappresenta tutto ciò che avrebbe potuto essere e tutto ciò che sarà. Come noi, come la nostra storia. Così nelle notti in cui sarai sola, guarda il cielo e cerca quella stella, sarà come cercare me, come cercare te, sarà come ritrovare noi.
Dopo quel primo bacio, durato così poco, il tempo non aveva più un senso, il passato era solo passato, il futuro era immaginabile soltanto negli abissi dei tuoi occhi.
Sai cosa penso? Credo che tutti abbiamo due destini: quello che alla fine ci scegliamo e quello che sarebbe dovuto essere. È per questo che certe storie non finiscono mai, per questo resterai un po’ mia e tu continuerai a cercarmi, nonostante tutto. Questo perché vuoi o non vuoi, noi continuiamo ad essere ciò che avremmo dovuto essere. E non ci sarà mai un preavviso, tra di noi.
I tuoi occhi… ti hanno mai detto quanto sono belli i tuoi occhi? Bisogna immergersi in essi per comprenderlo, bisogna saltare la staccionata e lasciarsi andare sull’abisso d’emozioni che si nasconde dietro di essi.
Solo chi ama può vedere oltre ciò che appare.
bruciano le passioni
nella ferita aperta della fine
fiato che manca e sensazioni forti
cuore fermo nell’istante eterno
dei tuoi occhi meravigliosi e accesi
ed i miei assetati di te
la tua testa si piega di lato, collo da mordere
corpi stretti tra desideri e voglie
tra raziocinio e promesse impossibili
odiando il maledetto gioco del destino!
tienimi dentro te ancora e ancora e ancora
ti giri
mi volto
ti bacio
mi guardi
ti stringo
mi baci
ti guardo
mi stringi
forte
forte
ultimi istanti di fiato
morirò baciandoti
mani nelle mani
occhi negli occhi
denti mordono labbra rose
sapore intenso di te
cuore che impazza
disegni il mio corpo con le tue dita
fisso istanti di te nei miei ricordi
vivo nei tuoi occhi
vivi nei miei sapori
sei carne, sangue che scorre
siamo un addio condannato all’amore
Di tanto amarti non resterà
che il ricordare a strappi,
come quando per rabbia
ci si leva una benda
da una ferita fresca.
Solo frammenti,
dettagli e svolte fulminee.
Poi il senso del dolore
prima che il dolore esulti.
Amore, si riempiono pagine con questa parola, canzoni, ma cos’è l’Amore? L’amore vero, cos’è? È ottenere ciò che si vuole? È avere l’altro? No… non è così. L’Amore è volere gli occhi dell’altro anche solo un istante, sentire il suo sapore sulle labbra anche solo un momento e poi desiderare che sia felice a prescindere da te. L’Amore…
Amo i tuoi occhi occhi perché sono tempesta ed arcobaleno d’emozioni. Sono un salto nel vuoto dove l’amore irrompe!
Non vederti è come trattenere il fiato: non riesco a farlo che per pochissimo tempo, dopodiché devo respirare forte il tuo profumo, respirare te, portanti dentro per poi rilasciare amore.
Quando i tuoi occhi incontrano i miei, il tempo perde attimi ed ogni sogno diventa possibile.
Ti aspetto, mio dolce amore.
Attendo te seduto sulla soglia di un sogno.
Nel frattempo scrivo parole, ma non sono mai abbastanza per descrivere l’infinità di ciò che sento.
Noi siamo così fragili, mia piccola fata, così vicini e distanti, così uniti e divisi. Dimmi che mi vuoi ancora ed ancora, dimmelo con quelle parole mai dette, con quei suoni silenziosi e muti che solo noi, nel nostro mondo fatato, riusciamo a sentire.
Dicono che la vita non torni mai indietro e forse è vero, ma io so che se tu ti volterai, che ci sia il vento o la pioggia, il sole o la neve, che sia giorno o che sia notte, che sia domani o tra un anno, è lì che mi troverai, seduto sulla porta dei ricordi…
Voglio fare l’amore con te guardandoti negli occhi e guardandoci negli occhi diventare un’unica cosa, con la tua pelle sulla mia pelle, il mio cuore che batte forte sul tuo cuore, fino a confondersi, fino a diventare un unico cuore.
…le parole arrivano da lontano, silenziose come passi sulla neve e mi sussurrano di te. Così inizio a cercarti fino al confine tra il sogno e la realtà, mentre la vita passa, incurante di noi, e attraversa orizzonti crollati sul vuoto che lascerai dentro di me.
…un giorno mi ritroverai lì sulla porta della nostalgia e i ricordi ti racconteranno di noi e forse proprio lì comprenderai che le tutte le cose che cerchi le hai dimenticate qui, dentro me.
…le cose accadono come un tramonto inaspettato, come la pioggia d’agosto che ti sorprende all’aperto e non ti resta che correre. Così alle volte finisci davanti al destino senza trovare parole…
Questa notte ti cercherò tra emozioni e briciole d’amore, seguirò le stelle e i sussurri del cuore, fino a che non troverò un sogno in cui respirare il tuo profumo.
Regalami un sorriso, mia fata, un sorriso che m’inebri della tua magia fino a farmi girare la testa, ubriaco di te, fino a farmi scoppiare il cuore!
Amore, solo amore.
Per te.
Semplice.
Inevitabile.
Si abbracciarono a lungo come due bimbi sperduti, e finalmente cercarono ognuno la bocca dell’altro e si baciarono trepidi di passione, come se avessero appena scoperto l’amore.
Le stagioni si ripetono, il vento passa, ma tu sei sempre lì al pianoforte dei ricordi.
La pioggia, il sole, nel cuore non cambia l’immagine che ho di te ed ogni volta che passi sotto l’arco della mente, io chiudo gli occhi ed inizio a respirare te.
In silenzio, come una fata, a piedi scalzi percorresti la mia anima fino al cuore da dove poi non andasti più via.
…è il tuo cuore
quello che sento
battere forte?
Oppure è il mio?
Sono così vicini
da sembrare un unico cuore!
Sei l’unica persona che probabilmente mi mancherà sempre.
Più del dicibile. Più di tutto. Più del mondo. E non importa
quanto tempo sia passato. E non importa quanta distanza ci
separi. E non importa la gente. E non importa come sia andata a finire e come finirà. Non importa. Perché tu mi mancherai comunque, anche se non ci fossimo mai conosciuti.
Le tue mani sui miei occhi mi parlano di te, le mie labbra sulla tua pelle ti raccontano di me, ma solo quando siamo un unico corpo ed una sola anima che diventiamo irreversibilmente… noi.
L’amore esige coraggio, ma per amare te ci vuole follia!
Oggi ho nel cuore un diavolo sognante
e sulle labbra la dolcezza del tuo nome
Il desiderio di te è un tormento dolcissimo!
Ti amo, ma non è per il tuo sguardo né per il tuo sorriso. Ti amo e non è per come mi abbracci né per i tuoi baci. Ti amo e non perché poi senza di te muoio o altre cose del genere… No, il fatto è che ti amo perché per me è… inevitabile.
Quando ami finisci per confondere gli istanti per l’eterno.
Ho il tuo ricordo attaccato ai miei vestiti, me li tiene stretti e non mi lascia andar via.
Cosa ne faremo di tutto questo amore? Di tutti questi sogni? Dei sorrisi, dei nostri baci, delle mani sul viso, degli occhi negli occhi? Cosa ne faremo di tutta la magia, l’emozione e la follia? Cosa ne faremo di tutto quest’amore quando ormai lontani guarderemo, col segreto nel cuore, le stesse stelle?
Dove sei? Dove sono i tuoi sorrisi? Dove si perdono i tuoi occhi?… ti verrei a cercare se solo potessi, io sono qui dove sai, ma tu sei già via ed io respiro ricordi di te.
L’amore è pensarti anche quando inevitabilmente penso ad altro.
alla fine
cauto assaporo l`incertezza
e il silenzio intorno
dei momenti felici
precipita in me l’universo
fino a concentrarsi in un punto
nelle profondità del cuore
per poi esplodere ed espandersi
senza mai trovare il confine
Mai saprai quanto t’amo, tu che resti in me nel cuore addormentata.
Ogni mattina torna il sole ed ogni notte s’affacciano le stelle.
Eppure, senza te, il sole non dà più calore e le stelle sono solo buchi bianchi nel nero cielo della notte.
Ho sete delle tue labbra che sussurrano il mio nome.
Il mio amore è una farfalla rapita dal ragno del tempo.
Tu mi vivi dentro e non si può dimenticare niente di così intenso da farti sbandare una vita.
Perché ti guardo sempre negli occhi anche quando facciamo l’amore? Perché il corpo “fa” l’amore, ma solo gli occhi sanno dirti se è davvero amore.
Ho voglia di te e non trovo parole migliori di queste per dirtelo. Ho voglia di te, e non c’è poesia, immagine o musica che possa sintetizzare meglio questo concetto. Ho voglia di te, semplice, inevitabile.
Sei dentro di me, ogni istante, anche quando non ti penso. Sei dentro me, come un’esplosione al rallentatore: non finisci mai di bruciare.
Il mio amore ti attende silenzioso.
Attende i tuoi occhi, le tue mani, la tua pelle, i tuoi seni.
Il mio amore ti attende ogni giorno muto col tuo nome sulle labbra e l’attesa di un bacio come chi uscendo da un’onda riprende finalmente fiato.
Il cuore ha sempre una ragione, la mente ha sempre una scusa.
Ho i tuoi occhi nei miei occhi. Siamo una sola cosa, ora. Io e te, te ed io; guardami, siamo una sola cosa. Il resto non conta, il tempo, gli altri, la vita, non m’importa niente ora. Ho solo voglia di te ed ancora te, come un’ingordigia d’amore senza freni. I tuoi occhi, hai fatto caso ai tuoi occhi? Sono come acqua trasparente su abissi profondi ed io resto sospeso tra il terrore di affondarci ed il desiderio di essi, occhi negli occhi, io e te… siamo una sola cosa, guardami – amore mio – siamo una sola cosa…
Alla fine di tutto, quando vedi l’arrivo, quando tiri le somme, è proprio lì che concepisci che forse, più della fine, più dell’arrivo, ciò di cui davvero ne è valsa la pena è stato il viaggio, il cammino, la scoperta ed il sapere che si è diventati più ricchi di nuove emozioni, di nuova vibrante vita.
Se il nostro amore fosse durato un solo giorno, allora di questo giorno ho amato ogni secondo che ho vissuto e che ho visto trasformarsi in minuti e poi ore, ho amato ogni brezza di vento, ogni istante di sole che ha illuminato i tuoi occhi, ho amato il cielo, i fiori gialli, i tuoi sorrisi, gli uccelli in volo, le barche nel mare, i fili d’erba, i momenti di silenzio, la terra, le tensioni, l’incomprensione, l’ombra e la luce, i tuoi sospiri e ogni granello di tempo che mi ha portato fino al tramonto, fino alla fine, fino al momento in cui il giorno non sarà più giorno e morirà nella notte in cui non smetterò mai di sognarti.
Sto pensando a te
mentre cammino, mentre parlo, mentre rido, mentre respiro
sto pensando a te
mentre mi sveglio, quando corro tutto il giorno
sto pensando a te
mentre mi spoglio di ogni orgoglio mentre guardo il mio destino
sto pensando a te
quando ricordo mentre ancora sento il tuo profumo
Mi mancano le tue mani sul mio viso.
I tuoi silenzi e gli occhi che parlano
Mi mancano i nostri baci affamati d’amore
ed i lunghi abbracci che incatenavano il tempo.
Ci s’innamora così, punto. Ci s’innamora e basta, improvvisamente. Stai lì, mentre tutti parlano, mentre il mondo fa altro, stai lì e ti viene da sorridere e ti viene da chiederti: “Ma com’è successo?”. Ci s’innamora così, senza sforzo, improvvisamente; punto.
…e manchi prima al cuore, poi alle mani, poi al mio dolore
La pioggia, il sole, nel cuore non cambia l’immagine che ho di te ed ogni volta che passi sotto l’arco della mente, io chiudo gli occhi ed inizio a respirare te.
Io sono sempre lì, dove sai, a volte perso tra i vicoli del cuore, ma sono sempre lo stesso e se mi cercherai non tarderò ad arrivare perché la troverei sempre la strada per arrivare fino a te, ovunque tu sarai.
Alcuni suoni hanno il potere di portarti in luoghi irreali. Come noi che reali non lo siamo mai stati. Tutto è durato solo il tempo di un sogno, etereo come il sapore di un bacio.
Anche il suono del tuo nome ha quella magia, la capacità di proiettarmi in vite mai esistite, in felicità solo immaginate.
Il ricordo è un senso malinconico di vuoto, eppure così desiderabile da non poter smettere di pensarti.
Io ti conosco.
Dice ancora il mio cuore.
Il più illuso tra noi.
Il più vero tra entrambi
Ho nei mei occhi i tuoi occhi, come la luce del mattino.
Il sapore delle tue labbra sulle mie, come un vino che inebria.
Ma ho solo cuore che dà vita alla mia vita, il tuo.
È in te l’illusione di ogni giorno.
[Neruda]
Non voglio guardare le stelle.
Non voglio perdermi in sogni.
Questa notte, sii tu la mia notte!
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
[Neruda]
I nostri dubbi sono traditori e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare.
[william shakespeare]
L’amore è di quanto più imperfetto esista, senza una logica reale, ha solo fame di baci e di te, di altri baci e di altra te… ostinatamente.
Fuori dal tempo e oltre lo spazio.
È lì che vivono gli amanti.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
(Pedro Salinas)
Seguirò i tuoi passi questa notte, come un randagio scoverò i tuoi sogni, un passo dopo l’altro, fino a quando ce la farò, finché l’anima reggerà, fino all’alba quando il sogno sarà svanito ed io sarò perdutamente ancora in cerca di te.
Cosa c’è in fondo ai tuoi occhi? Dietro il cristallino, oltre l’apparenza? Lì dove il tempo d’improvviso si ferma e
la mia anima sulle tue labbra resta sospesa.
Baciarsi era semplicemente una necessità, non un gioco né una scelta, era solo la cosa più naturale del mondo, quasi come respirare. E poi un altro minuto ancora di quegli occhi, solo un altro minuto ancora, un breve istante per sentire dentro la vita scorre veloce, per avvertire l’onda incontenibile dell’amore. Poi via, nel rumore del mondo che non sa niente di te, niente di lei…
L’amore non si programma, non si pianifica, lo si può solo vivere e basta, con intensità, fino in fondo, e se poi deve finire… Che sia folgorante la fine!
Questa sera dimentica chi sei
dimentica chi sono
poiché nessuna vita ci appartiene
davvero se non la notte con la sua
meravigliosa sostanza di sogno.
Insieme siamo tutto il nostro esistere
e contemporaneamente tutto ciò che non è.
Insieme, tu ed io, siamo l’Assurdo ed il Divino.
Quante volte ti ho vista al di là di un vetro o mentre arrivavi guardandoti attorno, cercandomi tra mille altri occhi estranei. Così, per un istante, i miei occhi nei tuoi che ancora non sanno, un attimo prima di sorridermi, con il cuore altrove e il mondo immobile.
Li riconosco i tuoi occhi pensierosi, qualche volta tristi, altre volte ridenti e belli, ma sempre velati di sogno, lucidi del desiderio di essere amata e ancora amata, e amata ancora.
Qualche volta, giuro, ci sono annegato in quegli occhi, nei tuoi occhi così improvvisamente accesi, occhi che mi raccontano i tuoi silenzi, che parlano prima ancora che un suono danzi sulle tue labbra.
Ho camminato nel tempo, tra migliaia di persone e solitudini silenziose.
Ho vissuto la gioia e voragini di disperazione.
Ho conosciuto l’entusiasmo e la noia, e gli anni sono venuti e andati.
Ho attraversato giorni uguali, giorni solitari e gli oceani del tempo… E tutto questo solo per trovarti (forse ri-trovarti) e adesso che ci sei, non ti lascerò andare…
Finché ci sarai…
Finché lo vorrai…
Seguirò i tuoi passi questa notte, come un randagio scoverò i tuoi sogni, un passo dopo l’altro, fino a quando ce la farò, finché l’anima reggerà, fino all’alba quando il sogno sarà svanito ed io sarò perdutamente ancora in cerca di te.
Mi prenderò di te la parte peggiore. Puoi giurarci.
Quella che nessuno vuole, quella che i più hanno scartato.
Mi prenderò quella che nessuno vuole, quella che fa paura.
Mi prenderò senza timore il tuo lato oscuro.
Sì, dammi pure tutti i tuoi difetti, le colpe, il peggio.
Prenderò di te le volte che sei stata triste, incompresa o arrabbiata.
Mi prenderò le tue paure, ciò che temi, tutto ciò che rabbuia i tuoi occhi.
Voglio amare la parte peggiore di te, così che ogni piccola altra cosa che mi darai avrà per me la dolcezza del miele.
Gli amori impossibili non finiscono mai.
Sono quelli che durano per sempre.
Restiamo ancora un po’ a guardare questo mare, a guardare una montagna o solo questa strada, vuota o affollata, con la pioggia che cade o con il sole che splende.
Restiamo ancora un po’ a scrivere pensieri su questo muro bianco o su quello del destino o solo infondo all’anima e poi chi se ne frega se qualcuno li cancellerà.
Restiamo ancora un po’ ad aspettar la notte, contando queste stelle, restiamo fino all’alba che scioglierà ‘sto buio illuminando il giorno.
Restiamo ancora un po’ per credere che è vero o fingere che è falso e dirci che l’amore è soltanto un gran bel sogno posato come brina sopra, su i nostri occhi e poi chi se ne frega se domani svanirà.
Restiamo ancora un po’ ad inventare favole, sconfiggendo gli orchi, ballando con le fate… Restiamo ancora un po’, soltanto ancora un po’ a stringerci le mani, a perderci negli occhi e a credere che in fondo possiamo ancora attendere, restare ancora un po’ a guardare questo mare, a guardare una montagna o solo questa strada ovunque ci porterà.
È tutto negli occhi di chi guarda e tutto ha un senso nel cuore di chi ama.
Ho pensieri di nuvola
e mani di foglia.
Temo il vento del cuore.
Oggi ho nel cuore
un vago tremolio di stelle.
Ho bisogno delle tue labbra
che sanno d’aurora e miele.
Quello che voglio sono i tuoi occhi.
Voglio che tu mi guardi perché attraverso i tuoi occhi io esisto.
Voglio soltanto i tuoi occhi per me; è quasi chiedere niente, è come chiedere tutto.
La verità si “sente” e spesso non è né scontata né semplice.
A volte è celata tra piccoli gesti, attaccata alle emozioni e tra le righe delle cose che scrivi o, peggio, tra le parole suadenti e rilassanti che chiamano bugie.
La nostalgia è una vecchia amica che di tanto in tanto bussa alla porta del cuore. È una lettera intrappolata tra le pagine di in un libro, è una frase mai scritta che di tanto viene in mente. La nostalgia è sapere che forse di tutto ciò che è stato non resteranno che immagini sbiadite, sapori ed odori accennati, parole confuse come quelle di una canzone che ricordi a tratti.
…il fatto è che poi si accumulano le parole non dette le occasioni perse quelle situazioni in cui il tempo passa mentre ti ripeti che “oggi no” “aspetta un attimo” “tanto c’è tempo” allora dimentichi ammassi rinvii ti volti attendi rimandi riprendi e tic-tac-tic-tac lui non ti aspetta tutto si trasforma tu non sei più tu ti confondi vuoi essere migliore guardi fuori e il paesaggio proprio non lo riconosci più…
La mattina ti svegli e pensi che sia una giornata che potrai gestire, in effetti è quasi sempre così… Quasi. In verità, nonostante i tuoi appuntamenti, le solite cose, non sai perfettamente cosa ti capiterà nelle prossime ore. Hai le tue carte in mano, ma non conosci quelle del Destino. Beh, vi dico che ogni singolo giorno ha il suo valore e non va sprecato, in ogni singolo banale giorno tutto può cambiare. In bene o in male, poi, è solo un punto di vista.
Preferisco essere l’ultimo dei sognatori ed immaginare cose che avverranno, anche se non dovessero avverarsi mai, piuttosto che essere il primo fra coloro con i piedi per terra, che non hanno più sogni né desideri.
Quella volta fu come mai e come sempre.
Ci trovammo lì dove nulla attendeva e trovammo ciò che da sempre stavamo attendendo.
Ci si ammala dell’amore che brucia dentro. E con la febbre negli occhi si fanno le cose impossibili.
(F. Pellegrino)
Ci sono giorni che vanno così… che rimani a guardare un passero sul davanzale, ma senza guardare né il passero né il davanzale, come se tutto il mondo fosse solo uno sconosciuto che ti supera distratto…
La felicità è una fame che costa amore e lacrime…
(F. Pellegrino)
Alcuni silenzi non sono assenze.
Potete legarlo, incatenarlo, ridurlo al silenzio, umiliarlo, nasconderlo, potete fare di tutto, ma l’Amore troverà inevitabilmente un modo!
Il destino disegna, ma solo il tempo realizza.
In ogni storia, ad un certo punto, arriva una grande svolta. Uno sviluppo imprevisto che non ti aspettavi. La felicità è sempre uguale, semplice e riconoscibile, ma l’infelicità… quella no, quella può avere infinite variazioni.
La felicità è una fiaba, l’infelicità è un romanzo.
L’amore è un concetto complesso. Non è né cielo né inferno, eppure li contiene entrambi. Ha in sé il bene ed il male, il sublime e l’imperfetto. Qualsiasi sforzo tu faccia per comprenderlo, sbaglierai perché l’amore puoi solo subirlo.
Mi trovo a girare attorno all’orizzonte degli eventi di un buco nero ovvero mi basta un passo in avanti per precipitare senza alcuna possibilità di tornare indietro, oppure un passo nell’altra direzione e potrei allontanarmi per sempre.
Ho bisogno di una pausa di riflessione, di una spanna di tempo in più prima di compiere il prossimo passo.
È giorno, lo so, ma io guardo lo stesso il cielo e attendo le stelle.
A domani, dissi, pensando che domani fosse un tempo assai ridotto. Eppure, giusto qualche attimo dopo, compresi violentemente che domani era allo stesso tempo vicino e maledettamente troppo lontano. Troppo lontano per riuscire ad aspettare senza sentire dentro il mare in tempesta, senza essere preda indifesa degli istanti che diventano eterni e rallentano il tempo. A domani, come se domani non dovesse arrivare mai, come se da quel momento al giorno dopo il mondo potesse cambiare rotta, la vita essere un’altra vita, l’amore un altro amore. Ma domani, alla fine, sarebbe arrivato lo stesso e sarebbe stato stato l’ultimo domani per dirsi addio.
Il cuore non pensa, il cuore “sente”. Se pensasse, si fermerebbe.
Notte… fammi diventare parte del tuo corpo, fa che io mi perda nel fatto di essere mera tenebra e diventi notte anch’io, senza sogni né… stelle da aspettare.
Tra la “cosa giusta” e la “cosa sensata” è ora giunto il momento di scegliere la “cosa vera”.
La felicità è un attimo e quando arriva bisogna viverla fino in fondo, prendersi ogni istante, inebriarsi e perdersi, prima che diventi nuovamente evanescente.
ah felicità, su quale treno della notte viaggerai?…
La mente ha le sue ragioni, ma il cuore ha sempre una scelta in più e un nuovo sogno da raggiungere.
La media tra tutto e niente, è la vita.
Ho nient’altro che istanti di te
sei la mia carne e il sangue che scorre
insieme siamo follia e menzogna
siamo amore condannato all’amore
Tu cosa vuoi?
Lanci piccole pietre sulla finestra dell’anima ma resti lì lontana ed inafferrabile.
Cosa vuoi, se non sai niente di me?
Niente… Se non l’essenziale.
Niente… Se non i miei sogni.
Niente… Se non il mio amore.
Cos’altro vuoi se il mio cuore è già tuo?
Ci sono istanti, tra un pensiero e un altro, tra un battito del cuore e quello successivo, un breve, piccolissimo, impercettibile istante in cui la tua presenza è un’esplosione che fa chiudere gli occhi e fa fermare il tempo.
Così ci sei ma non ci sei, ci sono ma non ci sono, e passiamo l’uno nell’altra come ectoplasmi di sola emozione.
Ci sono istanti e in quei brevi istanti, tra un battito del cuore ed il successivo in quell’attimo in cui il cuore è fermo, dove tutti i sogni possono diventare possibili.
Sono così folle che non ho paura della tristezza.
Ed eccoti là, davanti al tuo Sogno, con gli occhi stupiti ed il cuore perso. Sei lì, è ciò che hai sempre desiderato e lo sai, ma ti manca il coraggio di afferrarlo perché nel momento in cui lo stringi tutta la tua vita cambia ed allora la Paura ti suggerisce di voltanti… È solo un sogno – dice – tu resta con i piedi per terra.”
Il coraggio è la sola unica magia che può trasformare un sogno in realtà.
L’attesa trasforma gli istanti in eterno.
…sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”
Bianconiglio: “A volte, solo un secondo.”
La felicità è una vertigine improvvisa, accosti e ti fermi, tutto qui.
Non è un periodo né una fase, è solo un istante, un momento imprevisto, o ci sei o non ci sarai.
Ho dentro di me il mare.
Sogni dissolti e promesse mancate.
Voci e silenzi che si fanno onda.
L’amore brucia il tempo e l’emozione ti colpisce improvvisa e violenta, arriva silenziosa, e quando pensi che potrai gestirla, è lì che ti travolge la vita…
La felicità è fatta di piccole, piccolissime cose, come uno sfiorarsi di mani… Una canzone che ti piace… Un istante che fa dimenticare il tempo…
La felicità è un piccolo (dolce) momento inaspettato…
SARA dice:
MI PIACE QUESTA CANZONE LA VOGLIO DEDICARE AL MIO RAGAZZO LOLLO
Rita dice:
Amo il modo in cui mi soffermo a pensarti perché in quel piccolo immenso istante vivo di una gioia inspiegabile.L’ Amore prende ogni spazio e come acqua versata su un pavimento ,dilaga occupando ogni piccolo angolo .Sei inaspettato e quando attraversi le vie del mio cuore coi tuoi passi decisi hai già preso ogni parte del mio vivere.
valeria dice:
Per il potere di S. Cipriano e delle 3 anime che lo affiancano,
_______________venga adesso in me.
Fa arrivare ______________a me strisciando, innamorato, pieno d’amore,
di desiderio e fa che mi chieda perdono se mi ha mentito,
fa che mi chieda in fidanzamento e dopo in matrimonio,
il più rapidamente possibile.
San Cipriano tu che hai il potere fa che dimentichi e lasci in un colpo solo
qualunque moglie o donna o ragazze che abbia in testa e si dichiari a me
in modo che tutti lo sappiano. San Cipriano allontana da ________________
qualunque donna o ragazza e che io possa averlo in ogni momento da oggi e ora,
che lui desideri stare al mio fianco, che abbia la sicurezza che io sia
la donna perfetta per lui. Che _____________ non possa vivere
né stare tranquillo senza di me
e che ______________ abbia sempre sempre sempre
la mia immagine nella sua mente
nel suo cuore nella sua anima.
Ovunque esso sia e con chiunque il suo pensiero sarà per me.
e coricandosi mi dovrà sognare e al risveglio pensi a me, non dovrà mangiare
ma pensare a me, dovrà pensarmi in tutti i momenti della sua vita.
Che mi possa amare veramente, sentire il mio odore, toccarmi con amore,
che ___________ voglia abbracciarmi, baciarmi, affiancarmi, proteggermi,
amarmi 24 ore al giorno ogni giorno, in modo che anche io possa amarlo
e che lui senta piacere anche solo sentendo la mia voce. San Cipriano
fa che _____________ senta un desiderio di me fuori dal normale,
come mai per nessun’altra persona donna ragazza sente e sentirà.
Che voglia giacere solo con me e che abbia solo desiderio per me,
che il suo corpo la sua mente i suoi pensieri il suo cuore il suo amore
la sua anima tutti i suoi sentimenti appartengano solo a me soltanto a me
e che abbia pace pace solo con me.
Ti ringrazio San Cipriano per questo lavoro che farai per me e ti offro
la divulgazione del tuo nome come ricompensa
per aver addomesticato completamente in tutti i suoi sentimenti ___________
e averlo fatto innamorare di me,
facendolo diventare carino, fedele e pieno di desiderio per me.
così è così sarà così sia.
Tino dice:
Una più bella dell’altra.Complimenti!
moreno dice:
Non ho avuto un amore. Sono nato con una disgrazia enorme per un uomo. Sono nato col pene piccolo: Me ne accorsi dapprima in collegio poi al militare. Incontrai per un corso di lavoro una bellissima ragazza che si interessò subito a me ma dovetti rinunciare a lei e a tutte le altre. Mi fidanzai ma arrivati al “dunque” nulla di fatto. Mi lasciò molto dolcemente per non ferirmi. Oggi ho 67 anni e aspetto la morte come una liberazione. Quando un uomo non ha niente in mezzo alle gambe le donne è meglio che le lascia stare. Fidatevi tutti.