È solo un istante, ma i suoi occhi entrano nei miei e il cuore perde un colpo, il fiato si blocca, è come uscire correndo da un sentiero di fitta vegetazione e trovarsi a un passo da un precipizio, guardare giù e vedere le onde infrangersi sugli scogli.
Il sesso viene poi da sé, liquido e caldo, ignorante e testardo, egoista e cocciuto. Il sesso appartiene al corpo, sa di terra, di mare, di onde, di pioggia, di calura estiva e di vento che fa sbattere finestre; ha l’odore della carne, del fiato, il gusto del cibo che ti piace, di quello che mangeresti senza sosta, fino a sporcarti le guance, le mani.
Con questi propositi getto via i panni sporchi delle mie angosce, scrollandomi dalla polvere del passato ed inaspettatamente scopro l’entusiasmo di un giorno veramente diverso, con la sensazione eccitante che tutto possa di nuovo succedere.
E’ come se le nostre vite venissero scritte a matita, pronte ad essere cancellate in qualsiasi momento.
Nulla di estremamente bello né nulla di estremamente brutto dura in eterno.
Se solo si potesse vivere di queste piccole cose, di gesti semplici, di una birra da dividere con un amico, di un sorriso, di qualcuno che non conosci e che ti racconta tutto di sé, di una canzone che ti emoziona, di un attimo d’immenso.
Peccato non prendere le cose come vengono o peccato prendere solo le cose che vengono. Peccato che spesso la vita ci regali solo dei trailer di quello che avremmo potuto vivere e peccato arrivare al botteghino quando tutti i biglietti sono già finiti. Peccato vivere brevemente quello che avremmo potuto vivere per tutta la vita e che non abbiamo avuto il coraggio di scegliere. Peccato non essere completamente soddisfatti della propria vita e non avere le palle di dire basta, ricominciare tutto dal principio e vaffanculo al mondo!
Chi ama ha perduto, per così dire, una parte del proprio narcisismo e può riconquistarlo solo se amato a sua volta.
Il dolore è una lente con la quale si può provare a studiarsi, con la quale scrutare le profondità .
Alle volte per conoscere davvero qualcosa, per sapere come funziona, è necessario farla a pezzi.
Andare in profondità dentro se stessi fa male, sempre più male.
Qualsiasi cosa accada, il mondo va sempre avanti.
La consapevolezza che il tempo passi nonostante tutto e che il mondo vada avanti comunque e sempre, rendersi conto che le occasioni perse non tornano più, che le parole non dette sono urla silenziose, mi lascia un senso d’impotenza, di sconfitta (ma forse è anche una rassicurante legge di natura).
Credo che se Dio fosse permaloso ce l’avrebbe a morte con la quasi totalità del genere umano, considerato che il migliore tra noi si ricorda della sua esistenza solo quando si trova alle strette.
Il rapporto con Dio è come il rapporto con gli altri: ti deve arricchire, altrimenti tanto vale farne a meno.
Finché sentirai il rammarico dentro di te, finché la odierai, fino a quando il biasimo non smetterà di ristagnarti dentro, sarà del tutto inutile ciò che farai. Perdonare vuol dire accettare che la perfezione non esiste, significa capire davvero che lei non è più tua e che le cose nella vita possono cambiare anche contro la nostra volontà .
Non ci si può guardare dentro fino in fondo, perché ad un certo punto c’è troppo poca luce per andare avanti ed è  per questo motivo che c’è sempre un lato oscuro in ognuno di noi.
Come accade che due persone che hanno condiviso tutto della propria vita ad un certo punto non sono più nulla? Com’è che si diventa perfetti sconosciuti?
Alle volte il dolore è come una droga: sai che fa male ma non riesci a farne a meno.
Il dolore si attacca all’anima come la polvere sui mobili.
Alle volte, per caso, ci si trova davanti al proprio destino senza sapere cosa dire.
Sono le immagini a fregarci, c’innamoriamo delle immagini più che delle persone, perché è difficile, se non impossibile, capire veramente chi abbiamo di fronte. Per questo ce ne facciamo un’idea tutta nostra, costruita sulle prime cose che ha detto o che abbiamo fatto, da ciò che desideriamo, e così senza rendercene conto diamo una forma e poi troviamo il posto giusto dove incastrarla.
Perché è così facile dire “Ti amo!” quando si fa l’amore?
È la paura di soffrire che ci frega, […] La paura di soffrire ci frega sempre, spingendoci spesso a scegliere la strada peggiore ed a essere sempre sul chi vive, bloccando ogni illusione e controllando le emozioni, come se davvero si potesse stabilire la quantità d’amore da dare, da dosare: amare quanto basta.
La verità è che o si ama o non si ama, non esiste una via di mezzo. Dosare l’amore equivale a farne una fotocopia e non è la stessa cosa, si mette poco a capire che non si tratta dell’originale.
Quando si va in depressione si compie un tragico errore: ci si isola. Così permettiamo alla mente d’imputridirsi ed all’anima di marcire. […] Il circolo diventa vizioso: meno cose c’entusiasmano, meno cose abbiamo da fare, finché il cervello diventa sabbioso e le nuove idee faticano ad arrivare.
Si desidera quello che non si può avere oppure che potresti non avere, insomma qualcosa che non è così scontato che tu possa avere o trattenere a te.
Quello che dimostriamo di essere quando siamo con gli altri difficilmente coincide con ciò che siamo quando siamo da soli.
C’è un tratto della tua vita che non riesci a vedere, che corre pochi metri più avanti di te e che alle volte, inaspettatamente, cambia direzione ed a te non resta che subirne lo strattone.
Ci sono dei giorni in cui la vita ti regala gioie immense e non ti chiede nulla in cambio, come nulla vuole quando ti lascia un dolore.
adelasia rispoli dice:
Ciao, Massimo! Sono sorpresa dalla profondità , sensibilità .. e struggimento con cui hai intriso le frasi che ho letto….. Difficilmente un uomo ha una sensibilità , pari a quella di una donna, ma stavolta devo ricredermi. Addirittura mi sembri un Oscar Wilde dei nostri tempi! Il tuo libro è acquistabile nelle librerie anche?
Adelasia Rispoli
Max@Admin dice:
Ti ringrazio di questo tuo commento, Adelasia.
L’accostamento ad Oscar Wilde è azzardato, ma non posso negare che mi riempie di soddisfazione.
Il romanzo è certamente acquistabile in libreria, puoi farlo ordinare.
Considera che le copie distribuite sono un migliaio in tutt’Italia, quindi è difficile trovarlo direttamente in libreria, magari, se trovi qualcun altro interessato all’acquisto, potete chiedere tre o quattro copie, in questo modo il libraio è più incentivato ad effettuare l’ordine.
Felice giornata.
Massimo P.
FARNCESCA dice:
CIAO. LA MAGGIOR PARTE DI QUESTE FRASI LE CONDIVIDO E MI RENDO CONTE DEL MIO PENSARE SOLO QUANDO LE VEDO SCRITTE MA DALTRONDE BISOGNA ESSERE SCRITTORI COME TE PER SAPER ESPRIMENRE I PROPRI PENSIERI QUINDI TI RINGRAZIO DI ESPRIMENRE ANCHE IL MIO PENSIERO. NON HO ANCORA ACQUISTATO IL TUO LIBRO ANCHE PERCHE’ NE SONO VENUTA A CONOSCENZA ORA MA QUELLO CHE FARO’, NON APPENA ESCO DALL’UFFICIO, E’ ANDARLO A COMPRARE PERCHE’ CREDO SIA BELLISSIMO DATO QUELLO CHE HO DETTO PRIMA. CIAO. COSE BELLE. FRANCESCA
lasilvik dice:
Ciao! frasi meravigliose, di una sensibilità unica. Non è facile attraverso le parole esprimere esattamente un’emozione, uno stato d’animo… invece ci sei riuscito perfettamente…
Complimenti! 🙂