Qui entriamo nello gnosticismo… cioè dovremmo ma non lo faremo. Il titolo originale è “Confutazione di tutte le eresie” ovvero Philosophoumena.
Tuttavia non ho proprio le competenze per disquisire su Ippolito, gnosticismo, eresia ed altro, però la frase che ho riportato nel mio romanzo ha un significato interessante, ecco il testo:

la strada che va su è la stessa che va giù

Che poi assomiglia a “Come sopra così sotto”, spesso usata in ambiente massonico. Probabilmente derivano dallo stesso significato iniziale. La Chiesa ha considerato eretiche entrambe le frasi perché facevano pensare che tanto ciò che è su (Dio) quanto ciò che è giù (noi) possano essere fatti della stessa sostanza. Su quest’interessante argomento ti consiglio di approfondire gli studi di Pico della Mirandola, se puoi voi arrivarci in modo “leggero”, un libro ben scritto, con una bella storia, è “999 L’ultimo custode” di Carlo Martigli.

Perché “La strada che va su è la stessa che va giù” è finita nel mio romanzo? Perché la stessa strada ci può portare all’illuminazione o all’inferno, e no per forza all’uno o all’altro…

Il quadro dell’immagine è “Giovanni Battista” di Leonardo da Vinci. Qualcuno dice che Leonardo fosse un massone, chi lo sa, in ogni caso pare che Giovanni Battista stia proprio dicendo “Come sopra, così sotto”.